Circuito Internazionale Valle del Liri
KZR 2025
GP5 ARCE (FR)
22 GIUGNO
Tra caldo afoso e pioggia torrenziale: il quinto appuntamento di Arce trasforma il rental karting nazionale in una vera e propria prova di forza.

Quinta prova stagionale al Circuito Internazionale Valle del Liri, in una domenica di fine giugno trasformatasi rapidamente in un evento di triathlon. Dopo le prime fasi estive, condite dal ritorno in pista dei piloti con disabilitĂ , il GP5 di Arce (FR) propone agli appassionati di motori un’imprevedibile Wet Race, con anche il vento ad ostacolare la loro corsa. Le categorie Rotax e Wheel Chair sperimentano quindi le diverse condizioni della pista, alla ricerca dello spunto giusto per avviare nel migliore dei modi questo rush conclusivo di fine stagione. Con soli due appuntamenti al termine del campionato, e uno scarto da effettuare, il weekend in terra ciociara diventa così estremamente impattante in chiave classifica.
Il resoconto del GP5 a cura di Simone Salsano.
- Griglia unica completa per la Rotax Junior
- Terza tappa stagionale per il campionato Wheel Chair
- Annunciata la KZR Race Clinic del 12/13 luglio a Latina
ROTAX JUNIOR
Rinnovata la griglia composita della Junior, con 12 piloti a colorare la categoria dei piĂą giovani. Tra i primi della classe, a conferma del trend stagionale, Alfredo Celentano – poleman con il tempo di 54.582 -, Andrea Cerbone e Flavio Iozzi. Bruni e Smargiassi completano la top5. Anche i piloti a seguire rappresentano però un’importante ostacolo, ancor piĂą in una categoria estremamente equilibrata ed imprevedibile. A catturare l’attenzione in Gara1 è infatti Lorenzo Bruni, che anima la bagarre per le prime posizioni. Insieme a loro anche lo scontento Marconi e gli underdog Bernardi e Ghidorzi. Diverse le penalitĂ che fioccano però dai box, colpendo i kart di Montanaro, Smargiassi, Cerbone e Marconi. Variazioni dunque in zona podio, con il 95 del Ralf Racing che scivola terzo alle spalle di Bruni e del primo vincitore di giornata Celentano. Il giovane pilota campano abbassa la testa e rema verso il traguardo senza mai guardarsi alle spalle, chiudendo a circa 7 secondi di distacco.
Ancora Celentano è poi protagonista in Gara2, governando con la stessa maestria sia lo start che le fasi finali nonostante il passaggio a Wet Race. Alle sue spalle sono diverse le sfide che emergono, con soprattutto Davide Russo rivelazione della manche. Il 19 trascina il gruppo centrale in un corpo a corpo continuo, da cui – anche in questo caso – spuntano alcune penalitĂ . 5” sub iudice vengono assegnati a Bernardi, Montanaro, Iozzi e Ghidorzi, con quest’ultimo in particolare penalizzato dopo una rimonta incredibile partito dalla settima casella fino al podio di gara. Downgrade invece per Cerbone, mentre Bruni alza bandiera bianca in avvio. Quanto alle prime posizioni, dopo la doppietta di Celentano che certifica una netta superioritĂ in classifica, ritorna ad esultare Matteo Marconi, che tiene vivo il campionato.
Gara3 è tuttavia per lo stesso Marconi il pomo della discordia: un problema tecnico accusato durante il secondo dei due giri di warm-up (stabilito dalla direzione gara in seguito alla Wet Race), lo costringe al rientro ai box, senza possibilitĂ di rientro in pista. Guai anche per il kart di Ghidorzi, che dopo pochi giri si ferma a bordo pista, e strada spianata dunque per Celentano e Iozzi. Il 54 in realtĂ partiva arretrato, ma macina terreno concludendo un sorpasso dopo l’altro. Il comeback si arresta solo a cose fatte, perchĂ© pure Celentano con il passare dei giri deve arrendersi al pilota del Future Drivers. In effetti poco importa per il poleman, a cui il secondo posto basta per chiudere ugualmente a +20 in classifica di giornata, con proprio Iozzi secondo. Menzione d’onore per Davide Russo, terzo all’arrivo, prima di un positivo Smargiassi e del penalizzato Bernardi.
CLASSIFICA: 1. CELENTANO – 2. IOZZI – 3. CERBONE – 4. RUSSO – 5. SMARGIASSI – 6. BERNARDI – 7. CONTALDO – 8. MARCONI – 9. BRUNI – 10. AMABILI – 11. GHIDORZI – 12. MONTANARO

WHEEL CHAIR
Man bassa di risultati per il leader di categoria Giuseppe Pelosi, che guida il gruppo Wheel Chair anche in occasione del terzo appuntamento stagionale in quel di Arce. Dopo aver dominato i round di Ortona e Corridonia (al netto delle assenze per questa categoria durante le tappe di Pomposa e 7 Laghi, ndr), Pelosi riesce ad ipotecare seriamente il titolo nazionale ASI con una dimostrazione di forza avviata sin dalle qualifiche. Il pilota campano chiude infatti le prove cronometrate in avanti con un buon 57.9, sfruttando anche l’annullamento di un crono a Rabbeni per taglio di pista e modificando in corso d’opera l’ordine di partenza di Gara1. Al suo fianco il campione uscente Luigi Milano, decisamente sfortunato in questo 2025. Seconda fila con Rabbeni e Manfredi, mentre Tushaj chiude il gruppo che registra l’assenza di Turco.
Quanto alle gare, invece, il risultato finale è pressochĂ© identico, tuttavia perviene in condizioni totalmente opposte. La prima prova è condotta da Pelosi con equilibrio e costanza, tanto da assicurargli 7 secondi di vantaggio su Milano. Gli unici ad alternarsi un paio di volte sono Rabbeni e Manfredi, con nessun cambiamento però alla bandiera a scacchi. Diverso lo scenario in Gara2, condizionata da una pioggia torrenziale che aumenta enormemente i distacchi e mette a dura prova la stabilitĂ dei piloti in pista. Ad avere la peggio Milano, che finisce in testa coda una volta di troppo, autorizzando il sorpasso di Rabbeni. Il pilota ASD Experience è poi bravo a ricucire il margine su Pelosi – ugualmente indeciso sulle traiettorie bagnate – che rivince ma con appena un secondo di gap.
CLASSIFICA: 1. PELOSI; 2. MILANO; 3. RABBENI; 4. MANFREDI; 5. TUSHAJ

CATEGORIA ROTAX 18+
Prima pole position assoluta per Pietro Cargnel, vicecampione Junior in fase di consacrazione quest’anno, grazie al crono record di 55.3 fatto registrare praticamente in chiusura di sessione. Beffato Alessio Piras, il cui 55.7 sembrava potesse bastare per anticipare i vari Silvestri, Palermo, Mongelli, Califano e Ghidini. Tutti racchiusi nell’arco di un secondo, compresi Paganin, Albiero e Mauthe che seguono a ruota il leader di classe Gentleman. Questo dato dimostra quindi l’estrema vicinanza in pista e non solo, con le classifiche che si decideranno probabilmente solo dopo l’intenso rush finale.
A conferma di quanto detto arriva Gara1, in cui la seconda fila di Califano e Mongelli impensierisce i velocisti Cargnel e Piras. Il migliore è in realtĂ il classe GP, che beffa tutti all’avvio con uno start centrale strategico. Califano passa e gli altri accusano il colpo, lasciando margine anche ai vari Parrinello e Cantile di prendere posizione tra i meno performanti. La gara finisce quindi con un secondo di distacco in favore del pilota campano, che apre le danze del quinto round con la quarta vittoria di manche individuale in stagione.
Risposta necessaria dunque in Gara2, dove Ghidini emula il suo compagno di squadra e si contraddistingue in partenza. Ancora Palermo perde posizioni, così come il poleman Silvestri che fatica a contenere il campione Gentleman. Il tutto mentre alla bagarre si accoda Mirko Ricchi, autentico protagonista dell’incontro con i tre sorpassi che valgono il podio. A vincere come detto è Ghidini, che tra l’altro riesce a ripetersi pochi minuti dopo con l’avvio di Gara3. Stavolta è Cargnel, leader tra i gruppi A-C, a non saperlo contenere. Ennesima dimostrazione di quanto sia cruciale una buona partenza dalle seconde file. La strategia di Ghidini è chiara: prendere la vetta e difenderla per tutti i 10 giri, ma Silvestri e lo stesso poleman altoatesino non glielo consentono liberamente. L’arrivo è praticamente al fotofinish, con pochissimi decimi a separare l’uno dall’altro. Quinto invece Corbetta, che tiene botta a metĂ gruppo dopo una prima fase al di sotto delle aspettative.
Da Gara4 poi è il meteo a farla da padrone, con la direzione gara che comunica Wet Race e riduce i giri delle manche. In diversi esultano, tra cui lo specialista Vincenzo Califano che ripete l’ennesima buona partenza salendo in seconda piazza. In confidenza con la pista bagnata c’è anche Mauro Palermo, che sprinta su Piras e sale in testa alla corsa, spedendo il numero 73 sul gradino piĂą basso del podio. Prova positiva anche per la quota rosa Eleonora Garbaglia, alla seconda gara in carriera (prima con la pioggia, ndr), che duella con i fratelli Ricchi nelle ultime file. Pioggia che diventa poi ancor piĂą insidiosa nelle fasi successive, obbligando Corbetta e Parrinello al forfait in Gara5. La stessa prova in cui rimane tutto invariato, con Piras-Silvestri-Califano ad ipotecare le prime posizioni – al netto unicamente della sfida per la vittoria. Paradossalmente il vero protagonista è però Ghidini, in bilico nelle ultime posizioni. Nelle sfide con Pandola e Garbaglia il numero 38 fa in realtĂ i conti con il destino, cercando il miglior piazzamento possibile per non perdere la vittoria assoluta di giornata. Una penalitĂ ai box lo costringe però a chiudere settimo, proiettandolo a 75 punti complessivi.
Per primeggiare in classifica serve a questo punto che Palermo non vada a vincere Gara6, tuttavia si creano le condizioni quando proprio il campione Junior sopravanza Cargnel in avvio. A lungo andare il 72 risale e anzi si assicura la prima posizione con oltre 4 secondi di vantaggio non solo su Palermo, ma anche sull’ottimo Mongelli. Stavolta a ritirarsi è invece Cantile, con Albiero, Michele e Mirko Ricchi colpiti dall’occhio clinico della direzione gara. Così facendo, la classifica di giornata permette quindi a Ghidini di vincere il GP5 di Arce, lasciano Cargnel (Sport) e Califano (GP) a pari merito con appena una lunghezza in meno del classe Gentleman. Palermo finisce invece quinto a quota 70, con medaglia di legno per Valerio Silvestri, che resta comunque aggrappato a Ghidini in campionato.
CLASSIFICA: 1. GHIDINI – 2. CARGNEL – 3. CALIFANO – 4. SILVESTRI – 5. PALERMO – 6. PIRASÂ – 7. MONGELLI – 8. PAGANIN – 9. RICCHI MIR. – 10. PANDOLA – 11. ALBIERO – 12. RICCHI MIC. – 13. GARBAGLIA – 14. PARRINELLO – 15. MAUTHE – 16. CORBETTA – 17. CANTILE – 18. PRETTA – 19. AUDISIO – 20. GRAZIANI – 21. LUPINOÂ



