Circuito Internazionale Il Sagittario

KZR 2025
GP7 LATINA
12 OTTOBRE

Festeggiano i nuovi campioni nazionali dopo il settimo ed ultimo round stagionale del KZR Championship 2025 al circuito di latina.

Al circuito di Latina si chiude la stagione con l’assegnazione dei nuovi titoli nazionali del rental racing ASI. Il GP7 del KZR Championship 2025, dopo il primo ed unico primato confermato con un turno di anticipo a Cremona (Giuliano Ghidini, campione nazionale di classe Rotax Gentleman per la terza volta consecutiva, ndr), ha infatti visto definirsi le classifiche nelle restanti categorie, con le gare Rotax condite anche da imprevedibilitĂ  e grandi emozioni.

Pura formalitĂ  invece in Wheel Chair, dove per il titolo bastava timbrare il cartellino, mentre positive sono le proposte della batteria dedicata ai piloti Wild Card, in 9 per l’appuntamento di fine anno.

Resoconto del GP7 e recap delle classifiche aggiornate a cura di Simone Salsano.

Divertimento
100%
ImprevedibilitĂ 
100%
Competizione
100%
SportivitĂ 
100%

WHEEL CHAIR

Pura formalitĂ  la quarta prova dell’anno per i piloti speciali del circus KZR, chiamati a completare una classifica giĂ  di per sĂ© esplicativa. Il leader Giuseppe Pelosi, autore fin qui di tre doppiette e a punteggio pieno in campionato, aveva bisogno unicamente di timbrare il cartellino per laurearsi campione per la prima volta in carriera. La qualifica tuttavia va in direzione di Luca Rabbeni, che chiude sul 53.5 a poco piĂą di un decimo dal defensor Luigi Milano. Il pluripremiato pilota campano vorrebbe dare almeno un colpo di coda come ultimo atto da inseguitore, ma è ben presto Pelosi a ristabilire le gerarchie. Gara1 vede infatti il numero 1 infilare subito il diretto concorrente delle ultime due stagioni, per poi agguantare la prima fila di Rabbeni nel corso delle battute centrali. Milano sta al passo e sale in seconda posizione, tuttavia non riesce a tenere a bada Pelosi, che vince la prova e ipoteca il successo in campionato con una gara di anticipo.

La seconda prova è valida solo per gli annali, che riportano comunque un dato esplicativo: Giuseppe Pelosi non solo è campione, ma lo è anche mantenendo fede ad una logica di dominio totale. Con la doppietta di giornata sale a quota 8 successi su 8, en plein di risultati da far invidia a molti. In questo caso era stato Roberto Manfredi a rendere imprevedibile la manche grazie ad una partenza lampo, ma lo spunto di Pelosi non trova rivali nemmeno in Gara2.

CLASSIFICA: 1. PELOSI – 2. MILANO – 3. RABBENI – 4. MANFREDI – 5. TUSHAJ

WILD CARD

Piacevole esperienza per i nuovi piloti in pista per la batteria unica delle Wild Card, divisa in due classi sulla base della distinzione di peso. Tra i Light (70 kg) spicca sin da subito il crono positivo del giovane Lorenzo Ciancone – prossimo pilota del team Future Drivers – che chiude sia in Q1 che in Q2 il best lap assoluto. Dietro di lui compare il pilota dei Master (85 kg) Antonio Pepe, che si interscambia con il collega Lorenzo Pepe non appena cominciata Gara1, ancor piĂą per un problema tecnico che ferma il poleman. Buono è lo spunto invece di Andrea Calidoni, che sale in seconda all’inseguimento di Ciancone, ormai però giĂ  scappato via.

Seconda prova che chiude l’intero evento, a seguito anche delle ultime assegnazioni di titoli nazionali. La gara è comunque oggetto di attenzioni particolari, dato che Ciancone si ritrova in realtĂ  inghiottito dall’intero gruppo. Dall’ottava posizione parte però la sua rimonta, conclusasi solo dopo che Esposito, Arpino e Murzilli, pilota del team Io con Luca – creato in ricordo del compianto Luca Persiani – si fanno da parte. La vera occasione si ha poi nel duello con Calidoni, beffato praticamente in extremis dal comeback di Ciancone, che riesce a superare nelle ultime fasi di gara l’avversario e vincere per appena 3 decimi. 

Risultato tra i Master che vede invece il successo complessivo di giornata per Lorenzo Pepe, arrivato comunque a pari merito con il positivo Daniele Murzilli. Il n°3, autore di una buona seconda prova, era più indietro in qualifica e finisce secondo sul podio di categoria.

CLASSIFICA: 1. CIANCONE (L) – 2. CALIDONI (L) – 3. ARPINO (L) – 4. PEPE L. (M) – 5. MURZILLI (M) – 6. ESPOSITO (M) – 7. CRISTOFARI (L) – 8. DI GIAMPAOLO (L) – 9. PEPE A. (M)

ROTAX JUNIOR

Appuntamento di Latina che per molti della categoria Junior significa gara “di casa” dopo i tanti e ripetuti eventi disputatisi al Sagittario, tracciato ormai noto al panorama KZR. Si tratta però realmente di una zona di comfort in cui anche i neofiti del campionato in lotta per il titolo – Iozzi e Marconi –  hanno avuto modo di conoscere ed esplorare giĂ  diverso tempo prima di questo GP7. Ne conviene che l’evento conclusivo, alla cui viglia poneva di fronte quattro piloti per la lotta al titolo, è un autentico spettacolo per adrenalina ed imprevedibilitĂ . Lo dimostrano giĂ  le qualifiche, dove spunta a sorpresa il nome di Marconi (il piĂą lontano dei quattro dal vertice delle classifiche, ndr) come primo della classe grazie al 49.6 del primo turno. Dopo di lui la sorpresa Gabriele Bernardi; soltanto quarto il leader di campionato Flavio Iozzi, nel mezzo tra i contendenti Alfredo Celentano ed Andrea Cerbone.

Gara1 parte quindi con i presupposti giusti per un cambio di rotta, ancor piĂą perchĂ© Celentano – dopo una brutta prova a Cremona – ritorna sui suoi ritmi e completa un paio di sorpassi utili per l’inserimento in prima posizione. Marconi resiste finchĂ© può, poi si accoda e prosegue la corsa da vice. Ci prova Iozzi a passare, sapendo di dover evitare un en plein di Celentano e/o Cerbone per laurearsi campione, pena il clamoroso scavalcamento all’ultima stagionale. Nulla da fare però per il 54, Celentano e Marconi chiudono le porte e blindano le prime due posizioni. Intanto anche Cerbone si affaccia al quarto posto guidando un gruppetto centrale, dove a spingere da dietro c’è anche Lorenzo Bruni.

Gara2 è poi ancor piĂą ricca di emozioni, perchĂ© stavolta Iozzi non si lascia scoraggiare nonostante la partenza in pole di Celentano. Il campano sarĂ  comunque piĂą veloce in pista con il best lap dalla sua, tuttavia questo non basterĂ  per vincere ancora: il 54 del Future Drivers ristabilisce i conti tenendo a bada anche l’altro diretto rivale Cerbone, secondo per 5 decimi. Marconi stavolta becca penalitĂ , così come Leonardo Ghidorzi che pur bene stava facendo nelle retrovie. Ritiro di Bruni che spiana la strada invece proprio al vincitore Iozzi: fino a pochi giri dal termine era il pilota del Ricchi’s Course ad occupare il primo posto, dopo uno sprint all’avvio non indifferente. Un problema tecnico lo costringe alla sosta a bordo pista, permettendo così a Iozzi di passare e scrivere un +30pt a referto.

Pari quota quindi tra Iozzi e Celentano, che arrivano a Gara3 col fiato sul collo per gli appena 13 punti di differenza in campionato – al netto degli scarti giĂ  calcolati. Soffre forse un po’ di piĂą la pressione il numero 10, che non trova il varco giusto nelle prime fasi per passare. Iozzi in qualche modo resiste, per poi scivolare solo all’ultimo giro. In realtĂ  grande merito va agli altri, perchĂ© sia Cerbone che Marconi, con nulla da perdere ormai, corrono piĂą leggeri. Il 95 del Ralf Racing soprattutto, che infila chiunque e va a prendersi un’ultima meritata vittoria, con la quale fa anche temere per un secondo il tifo del pubblico casalingo. Marconi secondo, mentre terzo sul podio infine ci finisce Celentano. Quarto Iozzi che, nonostante un ultimo passaggio thriller, è ugualmente campione nazionale KZR Rotax Junior per appena 9pt di differenza in campionato – non piĂą da Celentano, bensì dal neo vice-campione Andrea Cerbone, vincitore della manifestazione a Latina.

CLASSIFICA: 1. CERBONE – 2. CELENTANO – 3. IOZZI – 4. MARCONI – 5. BERNARDI – 6. GHIDORZI – 7. RUSSO – 8. CONTALDO – 9. AMABILI – 10. BRUNI – 11. MONTANARO

CATEGORIA ROTAX 18+

Turno decisivo a Latina anche per risolvere l’enigma della classifica Rotax 18+, specie la classe Sport che propone un roster di piloti estremamente competitivo nelle primissime posizioni. Su tutti il leader Pietro Cargnel, reduce dal secondo posto in Junior del 2024 e quest’anno primo in classifica tra i senior. Proprio il pilota trentino si conferma tra l’altro in vetta sin dalle qualifiche, con la terza pole position assoluta consecutiva grazie all’unico crono sotto i 50 secondi. Il finale di stagione ha infatti indirizzato le sorti del titolo nazionale verso il 72 di squadra Ricchi’s, tuttavia immancabile è la partecipazione di Valerio Silvestri come principale antagonista, con anche proprio la seconda posizione in qualifica. PiĂą attardati invece Ghidini e Califano, ulteriori contendenti al titolo, che finiscono dietro i tempi di Luca Longo e Jacopo Mongelli.

Quest’ultimo, primo del raggruppamento D, è poi primo vincitore di giornata con un’ottima prova in Gara1. Scalzato proprio Longo, con il +3 di Mirko Ricchi che chiude il podio della manche. Per Mongelli un momento di gloria che rende merito a tutti gli sforzi di quest’anno, consacrati finalmente dalla prima vittoria in carriera al KZR.

Le attese sono però tutte per Gara2, dove nella sfida tra i gruppi A e B si ritrovano immischiati tutti i migliori del 2025: Cargnel e Silvestri in prima fila, Ghidini e Califano in seconda, Piras dietro di loro. Lo start è un vero e proprio imbuto, da cui viene via paradossalmente solo il quinto in avvio. Bloccati da contatti piĂą o meno evitabili tutti gli altri, convinti di trovare lo spazio necessario con lo spostamento verso il centro della carreggiata: una partenza controproducente come mai prima d’ora. Tampona Cargnel, che recupera in corso d’opera e resta con quel secondino di ritardo rispetto a Piras, mentre si disperano Califano – finito ultimo dopo esser stato spedito sui coni – e Silvestri, penalizzato per uno dei tanti contatti della prima curva. Ghidini resiste agli affondi del pari quota Riccardo Mauthe e preserva almeno il podio di manche.

Ancora in vita quindi le chance di rimonta in campionato, ancor piĂą quando Silvestri riesce a vincere Gara3, stavolta senza sbagliare nulla. Prova di spessore per Giuseppe Pandola, secondo all’arrivo dopo tre sorpassi, mentre ancora Mirko Ricchi si riscopre migliore della GP con un secondo podio giornaliero. Male a questo proposito Califano, che sprofonda dopo aver provato il tutto per tutto nella bagarre con Pandola. A vittoria di Silvestri risponde però ancora Cargnel, che completa il duello a distanza confermandosi leader su Longo e Ghidini per oltre sei secondi durante Gara4. Ritiro tecnico per D’Onghia e nessun altro sussulto da segnalare.

Lo stesso D’Onghia è sfortunato anche durante la quinta prova, con le penalitĂ  che fioccano per lui e Califano. Sale in classifica quindi ancora Pandola, con anche Cannata e Cantile ad accompagnare. Primato rinnovato invece per Silvestri, che vince di nuovo e chiude la tappa di Latina a 77 punti. Basterebbero per il titolo solo in caso Cargnel dovesse perdere di vista le zone da podio in Gara6.

L’ansia quindi è molta, con gli spettatori calcolatrice alla mano per tutte le proiezioni del caso. Ghidini ormai fuori dai giochi, ma comunque consolato dal titolo Gentleman giĂ  archiviato, così come Vincenzo Califano, la cui sfortunata ultima tappa non macchia una stagione positiva come migliore pilota di classe GP, che significa secondo trofeo nazionale consecutivo dopo il successo giĂ  ottenuto lo scorso anno.

In ballo c’è quindi solo la coppia di titoli Sport-Assoluta, entrambi appannaggio di Cargnel che parte primo. Piras è però di nuovo in modalitĂ  one-man-show, con il best lap di gara e le quattro caselle guadagnate rispetto alla griglia iniziale. Vittoria e doppietta di giornata che significa quindi primato di tappa sul circuito di casa, anticipando di appena un punto il rivale Sport Silvestri. Terzo assoluto però infine è proprio Pietro Cargnel, che si aggrappa al podio di Gara6 e resiste agli affondi di fine anno del rivale. La classifica finale è infatti incredibile: il pilota trentino è il nuovo campione nazionale Rotax 2T per un solo punto di differenza su Silvestri, un semplice dettaglio che fa una differenza enorme.

CLASSIFICA: 1. PIRAS – 2. SILVESTRI – 3. CARGNEL – 4. MONGELLI – 5. GHIDINI – 6. PANDOLA  – 7. LONGO – 8. RICCHI MIR. – 9. PARRINELLO – 10. CANTILE – 11. MAUTHE – 12. RICCHI MIC. – 13. CANNATA – 14. CALIFANO – 15. PAGANIN – 16. AUDISIO – 17. ALBIERO – 18. D’ONGHIA – 19. GRAZIANI

I Sette campioni di tappa

The winners

ALESSIO PIRAS

ROTAX 18+ ASSOLUTA E ROTAX SPORT

MIRKO RICCHI

ROTAX GP

GIULIANO GHIDINI

ROTAX GENTLEMAN

GIUSEPPE PELOSI

WHEEL CHAIR

ANDREA CERBONE

ROTAX JUNIOR

LORENZO PEPE

WILD CARD MASTER

LORENZO CIANCONE

WILD CARD LIGHT
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